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Diletta Macchiarella a Any Given Sunday: “Felice di essere qui, un ritorno alle origini”

Con il campionato fermo a causa della sosta per il Main Round dell’Europeo, la nostra Diletta Macchiarella si è raccontata a Any Given Sunday

Certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano. É quanto accaduto tra la PSB Irpinia e Diletta Macchiarella, che nel corso di una lunga intervista rilasciata ai microfoni di Any Given Sunday ha parlato del suo ritorno alle origini: “Sono felice di essere qui e di avere l’opportunità di confrontarmi ed imparare molto da giocatrici di grande esperienza. Se si considera inoltre la mia indole oltremodo socievole che mi aiuta sempre ad ambientarmi nei gruppi squadra, il gioco è fatto”. 

Originaria di Ascoli Satriano (FG), Diletta è tornata in Irpinia dopo due stagioni giocate nel Capena e nel Bitonto: “Lo scorso anno, più uno giocato nel regionale, sono stati gli unici anni in cui ho giocato in Puglia. Tutto il resto delle esperienze le ho avute qui in Campania, soprattutto con i colori dell’Irpinia, squadra con la quale ho attraversato tutte le categorie fino ad arrivare in A2“.

Anche se l’ultima defaillance, in casa del Bitonto, ha lasciato qualche strascico, Macchiarella confida in una pronta ripresa della sua squadra dopo la pausa di campionato: “Sicuramente in queste due settimane di stop avremo più tempo per lavorare specificatamente sugli aspetti nei quali abbiamo riscontrato maggiori difficoltà. Abbiamo tre partite di esperienza alle spalle, sarà da queste che pescheremo le indicazioni necessarie per fare il cambio di passo che vorremmo”.

Infine la chiusura con un augurio personale dopo il grave infortunio che ne ha condizionato la passata stagione: “Il mio desiderio è sempre quello di giocare al massimo delle mie potenzialità. Finora non è stato così, so di poter fare e dare di meglio e voglio farlo. Raggiungere la mia condizione migliore è l’obiettivo personale verso il quale concentro tutti gli sforzi. Un po’ come nella vita, dalla quale spero e mi auguro il meglio che possa arrivare, di saperlo riconoscere e vivere, assieme alle persone che mi vogliono bene”.  

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